Lasciva

La carriera:
Gayla era la figlia di una delle più splendide principesse d’Orione: Vyria Princess. La sua era una delle più facoltose e potenti famiglie mai esistite sul pianeta, si vocifera persino che esercitasse una forte influenza sui vertici del Sindacato stesso.
Una notte di diciotto anni fa, quando Gayla aveva tre anni di vita appena, un contingente di trafficanti Breen, in cerca di schiave da rivendere al mercato nero, prese d’assalto il Palazzo Reale, massacrando senza pietà l’intera famiglia Princess.
Uccidere la bimba sembrò uno spreco di materiale agli occhi del Comandante Breen che conduceva l’operazione, e così venne rapita assieme alle giovani ed avvenenti schiave che servivano a Palazzo.
Gayla venne allevata dagli stessi militari che l’avevano rapita, costretta a subìre una disciplina che definire brutale sembrerebbe riduttivo, fra maltrattamenti e continue angherìe. All’età di tredici anni venne messa all’asta, come schiava di piacere, in uno dei mercati più tristemente rinomato di tutta la Galassia, fruttando, grazie alla disarmante bellezza del proprio corpo, svariati milioni di crediti.
Gli anni successivi li passò, costretta dalle circostanze, soddisfacendo ogni capriccio del proprio Padrone e dei suoi innumerevoli ospiti, attingendo avidamente, nel poco tempo libero a sua disposizione, alle nozioni ingegneristiche e di astrofisica contenute nell’immenso database del Castello/prigione ove prestava servizio.
Un giorno, ormai sedicenne, decise di aver appreso abbastanza nozioni da quel database, tante da poter tener testa a qualsiasi Ingegnere o Scienziato Federale neodiplomato: era giunto il momento di cambiare vita.
Alla prima occasione utile, durante uno dei soliti “incontri” serali con il Padrone, gli spezzò il collo, imbracciò un fucile disgregatore ad alta densità e si fece largo attraverso i lunghi corridoi del Castello, sparando contro tutti coloro che tentavano di intralciare la sua corsa verso il deposito navette.
Una volta fuori dalla portata dei radar, puntò la navetta verso il Sistema Drozana, all’interno del quale, secondo quello che aveva sentito raccontare da uno degli ospiti del suo ex-Padrone, avrebbe trovato una vecchia Stazione Spaziale gestita da un Ferengi.
Giunta finalmente sulla Stazione, trascorse un breve periodo alle dipendenze del ristoratore Belan, lavorando come ballerina ed accumulando una discreta quantità di crediti.
Ovviamente si trattava di una soluzione di ripiego: Gayla, guadagnatasi l’appellativo di “Lasciva” proprio sulla Stazione di Drozana, desiderava possedere una nave stellare tutta sua, con la quale solcare a proprio piacimento la Galassia, perseguendo l'ideale di assoluta liberà.
La grande occasione non tardò a presentarsi: un vascello Imperiale, l’I.K.S. Ty'Gokor di Classe Norgh, in avaria e con l’equipaggio decimato a seguito di una battaglia, attraccò alla Stazione. Dei 75 membri effettivi in servizio sul vascello, si erano salvati una quindicina di elementi, bisognosi di cure e riposo. Gayla riuscì ad individuarne il più alto in grado, un Comandante adibito al controllo delle armi, e con fare suadente riuscì ad intrufolarsi nel suo alloggio, promettendo al soldato una notte di intenso piacere. Non appena il Comandante prese sonno, la ragazza rubò i codici di accesso della Ty’Gokor, ottenendo finalmente lo strumento che l’avrebbe resa libera per sempre.
Grazie alle nozioni acquisite durante gli anni di schiavitù, alla bella Orioniana non servì molto tempo per dirottare alcuni controlli dei sistemi principali del vascello in plancia, automatizzandone quanto più possibile la navigazione: Gayla aveva finalmente come unico limite l’Universo!
Dopo pochi mesi dal furto del vascello, l’autoproclamatosi Capitano Lasciva aveva già messo assieme una ciurma di mercenari, e con la ribattezzata Jolly Roger completamente riparata, intraprese azioni di pirateria in tutto il Quadrante, provvedendo ai bisogni propri e dell’equipaggio, principalmente tramite il bottino depredato da ogni sorta di nave mercantile incrociata sulla propria rotta.
Lasciva però non aveva dimenticato affatto il proprio passato: ogni volta che delle navi Breen apparivano sui sensori della Jolly Roger vi era l’ordine tassativo di ingaggiare battaglia.
Fu prorpio durante uno di questi raid, motivati dal desiderio di vendetta sull’infida razza originaria del Settore Orellius, che Lasciva fece il proprio incontro con il Generale Kurnoth, in missione per conto dell'Impero, nei pressi del pianeta Defera.

La nave:


L'equipaggio:

Reparto Tattico


Reparto Ingegneristico


Reparto Scientifico