sabato 11 febbraio 2012

Black Nightfall personal Log: File 15


Finalmente siamo partiti per la prima missione anti Borg, gli ordini dell'Ammiraglio McGear erano di ricongiungerci alla Flotta presso il Sistema Sibiran, al centro del Settore Gamma Orionis. La missione consisteva nell'organizzare un land-party altamente qualificato da sbarcare sulla Starbase 82, invasa dalla Collettività allo scopo di creare un centro operativo dal quale organizzare un'invasione su vasta scala del quadrante Alpha.
Teletrasportatomi alle coordinate ricevute, mi sono unito all'Ammiraglio in persona, team leader del party, e ad altri tre Vice Ammiragli fra i quali ho reincontrato con piacere il V.A. Clematide, amica di vecchia data. Sotto la sapiente guida di McGear ci siamo fatti strada fra i corridoi della Stazione, pattugliati da centinaia di Droni e Droni Tattici, annientando la presenza nemica solo grazie alla grande coordinazione ed alla diligente condotta di tutti i componenti, puntuali nell'eseguire alla lettera gli ordini dell'Ammiraglio.
Lungo il cammino siamo riusciti a liberare e trarre in salvo gli Ufficiali non ancora assimilati nei quali ci imbattevamo, dieci in tutto, fino a raggiungere il livello inferiore della Base: centro nevralgico dell'installazione nemica.
La situazione stava prendendo una brutta piega, i Droni Tattici all'interno della Sala Controllo si riadattavano sempre più velocemente alle nostre armi, rendendo l'operazione di disinfestazione davvero ardua. Alla fine però abbiamo avuto la meglio e, dopo aver spazzato via fino all'ultimo Drone, siamo riusciti ad eliminare il campo di forza che ci separava dal leader nemico: Manus dei Borg, al secolo Rebecca Simmons, umana.
Purtroppo durante la battaglia finale sono stato ferito gravemente ed ho perso i sensi, ed è solo grazie all'intervento dell'amica Clematide, che è riuscita ad attivare il mio dispositivo di teletrasporto d'emergenza, che sono ancora tra voi e posso stendere il rapporto di questa pericolosa missione. Al mio risveglio nell'infermeria della U.S.S. Chiara, ho dovuto affrontare un'ulteriore scontro... quello con l'Ufficiale Medico Capo: la Dottoressa Sarol. La mia priorità però era quella di essere informato sull'esito della missione, informazione che ho ricevuto dal Primo Ufficiale Tallasa, ragguagliata dall'Ammiraglio sulle direttive inerenti la prossima missione ed ovviamente sull'esito di quella che ho dovuto mio malgrado abbandonare. Per fortuna il resto del team è riuscito ad avere la meglio su Manus, completando l'operazione di disinfezione della Base.
Ovviamente sono contento per la riuscita della missione: non vedo l'ora di poterne discutere con l'Ammiraglio Quinn, all'Earth Space Dock.
La ferita più profonda, alla quale Sarol non potrà mai porre rimedio, resta quella nell'orgoglio... per le altre basteranno i 15 giorni datimi in prognosi. Comunque troppi a mio avviso, ma si sa: i vulcaniani hanno un carattere spesso difficile, ed il mio medico di bordo non fa di certo eccezione.