mercoledì 7 marzo 2012

Black Nightfall personal Log: File 18

Sono passati una manciata di giorni da quando la U.S.S. Chiara ha lasciato il bacino spaziale dell'ESD.
Finalmente ho avuto modo di prendere la mia personale rivincita sulla Collettività, anche se un incontro imprevisto ci ha causato qualche piccolo problema.
Ma andiamo con ordine:
al rendez-vous con la Task Force, ho ricevuto gli ordini inerenti la missione da compiere: ordini che hanno portato me ed il mio seguito nei pressi del Sistema Kessik.
Bisognava trovare un varco fra le pattuglie Borg e riuscire ad arrivare a portata di teletrasporto, al fine di sbarcare un landing-party su Kessik IV, pianeta dal quale prelevare una delegazione di scienziati federali in possesso di un controagente, del tutto sperimentale, al nanovirus cibernetico.
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Una volta ripulita l'area dalle Probe e dalle Sfere, ho personalmente guidato la squadra di sbarco, con la quale siamo riusciti a trarre in salvo la delegazione scientifica e porre al sicuro i progressi dell'importantissima ricerca.
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Tornato a bordo, ho immediatamente convocato gli Ufficiali superiori in Sala Tattica: bisognava pianificare nei minimi dettagli il successivo sbarco, in relazione ai dati raccolti in merito alla situazione trovata sul pianeta.
Il Primo Ufficiale Tallasa ha suggerito una strategia volta all'isolamento del distaccamento di Droni presenti a terra, strategia che in effetti ho ritenuto opportuno avallare:
il piano consisteva nello sterminare le ronde di pattuglia presso i confini dell'installazione Borg principale, per poi tentare di riprogrammare, in sicurezza, quanti più Droni possibile durante il periodico ciclo rigenerativo in alcova. Una volta completata questa fase, avremmo tentato di indurre i Droni riprogrammati a disattivare il campo di forza posto a protezione del Vinculum, per poi completare la missione inoculando, tramite lo stesso, un virus in grado di paralizzare centinaia di migliaia di unità e che, tramesso da Probe a Probe, da Sfera a Sfera e, nel migliore dei casi, da Cubo a Cubo, avrebbe di fatto paralizzato l'attività Borg presente al momento all'interno Quadrante Alpha.
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Una volta giunti sul luogo, abbiamo ingaggiato metodicamente le varie pattuglie incontrate, forti degli ultimi rimodulatori di frequenza in dotazione che ci hanno permesso di abbattere rapidamente ogni ostile. L'azione sebrava procedere precisamente a come l'avevamo pianificata a bordo della Chiara, ed una volta riprogrammati una decina scarsa di Droni, siamo riusciti, tramite gli stessi, a disabilitare il campo di forza attorno al Vinculum. Quando sembrava praticamente ormai fatta, ecco il maledetto imprevisto che ci ha portato ad interrompere il processo di upload del nostro virus: una squadra d'assalto Undine si è materializzata nei pressi della nostre coordinate, aprendo immediatamente il fuoco sia contro di noi che contro i Borg, mortali nemici della loro specie. Contemporaneamente ricevevo una comunicazione dalla nave che mi informava di non poterci riportare a bordo perchè era stata ingaggiata in battaglia da ben tre caccia Undine.
Eravamo solo in cinque, ma grazie alla preparazione dei miei uomini, siamo riusciti a resistere fino al momento in cui la Chiara, sfruttando un passaggio dietro ad una delle lune di Kessik IV, effettuato durante la magistrale applicazione di uno schema di manovre evasive ad opera dell'eccellente Comandante Mignon, non è riuscita ad abbassare in sicurezza gli scudi per riportarci a bordo.
Una volta raggiunta la plancia ho immediatamente assunto il comando delle operazioni, riuscendo a distruggere i caccia nemici il cui numero si era inspiegabilmente raddoppiato. C'era qualcosa che continuava a non quadrare: come mai i nostri sensori non erano riusciti a rivelare la presenza nel Sistema di così tante navi Undine?
Il Tenente Lanaro, che si trovava su Kessik al mio fianco, una volta raggiunta la propria postazione è riuscita in breve a svelare l'arcano: nascosto fra la terza e la seconda luna orbitanti il pianeta, vi era un portale artificiale di collegamento con lo spazio fluido. Disimpegnandoci momentaneamente dalle navi rimaste grazie all'ausilio del nostro dispositivo di occultamento, abbiamo mandato in frantumi il portale con una salva di siluri quantici, in modo da poterci concentrare in seguito sulle residue navi Undine.
L'obbiettivo principale è stato raggunto: gli scienziati e la loro ricerca sono attualmente a bordo sani e salvi, la rotta di rientro è stata impostata e, contrariamente alle mie abitudini, sto già stilando il rapporto di quanto accaduto.
Peccato che il Vinculum sia andato distrutto durante lo scontro a fuoco: l'occasione di paralizzare in un sol colpo le forze d'invasione della Regina era davvero ghiotta.
Ma ho idea che i Borg, a quanto pare impegnati su di un doppio fronte, non possano che rimandare il loro proposito di invasione massiva del Quadrante Alpha:
l'offensiva sferrata alla Collettività dalla Specie 8472 non sarebbe potuta capitare in un momento migliore!